Tradizionalmente si fa risalire la nascita dell’Università di Reggio Emilia al 1188 quando Jacopo da Mandra si trasferì in città insieme ai suoi scolari e cominciò ad insegnare legge. In realtà, la vita ufficiale dell’Università non durò a lungo: istituita nel 1752, nel 1772 venne già declassata a liceo!

D’altro canto, oggi l’Università di Reggio, unita all’Università di Modena, viene considerata un’ottima scelta dagli studenti e nel 2007 fu nominata migliore università in Italia da un giornale italiano che ogni anno valuta gli atenei nazionali.

araba

La sede centrale si trova all’interno di un edificio dalla struttura neoclassica, precedentemente un mercato di animali convertito in caserma per le truppe di Napoleone, per poi essere trasformato in sede universitaria nel 2005. Oggi, sotto al suo portico si trova una delle opere d’arte permanenti create per la città per il progetto “Invitato a… Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Robert Morris”.

La colonna Araba Fenice ad opera di Luciano Fabro è costituita da marmo travertino iraniano color giallo oro, un materiale scelto per fondersi con i colori e la luce dell’ambiente architettonico dell’Università.

La sua struttura segue la regola vitruviana secondo la quale le scanalature sono regolari là dove la materia è uniforme, mentre seguono il naturale andamento delle venature del marmo dove queste sono più evidenti. La colonna è metà umana e metà naturale, “un elegante enigma” (Rudi Fuchs), “una scultura di luce gocciolante”, come definita dall’artista stesso. Sicuramente merita di essere vista.