Reggio Emilia, una città dove la gente, cordiale ed ospitale, rende piacevole un soggiorno nelle sue terre e nelle cittadine che ancora oggi parlano di storia, guerre, domini e conquiste.

Vi chiederete, forse, quali aspetti interessanti possa offrire Reggio Emilia… ed ecco allora alcuni dei percorsi storici culturali, naturalistici e gastronomici che possono indurre il viaggiatore ad una sosta nella nostra città e nella sua provincia, che raccoglie in sé tratti singolari di arte e cultura, del buon vivere e dei piaceri della tavola: le cime aspre e le vallate verdeggianti dell’Appennino, la piatta e nebbiosa pianura padana che degrada verso le rive del Grande Fiume Po, le chiare, fresche e dolci acque cantate dal Petrarca che nel reggiano soggiornò, le gesta eroiche narrate dall’Ariosto, un bicchiere di rosso lambrusco spumeggiante gustato nelle cantine di produzione, un ricco piatto di salumi e “gnocco fritto” in un ristorante tipico, la produzione del parmigiano-reggiano assaggiato con il prezioso aceto balsamico, la Rocca che ha visto i natali del Boiardo, il castello appartenuto alla famosa Contessa Matilde di Canossa, la maestosa ed imponente Basilica barocca della Ghiara e le altre belle Chiese cittadine che colpirono il marchese de Sade in uno dei suoi viaggi, la storica Sala del Tricolore dove nacque la bandiera d’Italia… non credete dunque valga la pena visitare le nostre terre?.. magari stimolati dalle parole di Guido Piovene: “Il viaggiatore frettoloso rischia di attraversare senza vederla una città, Reggio Emilia, in cui noi invece vorremmo fermarci a lungo”.