Situato in cima ad una roccia vulcanica rossastra, dalla quale la roccaforte prende il proprio nome, il castello di Rossena è forse quello più bello e meglio conservato nell’area di Matilde di Canossa.
Il ruolo di Rossena era quello di proteggere il Castello di Canossa da ovest e si trattava di un fortezza circondata da tre mura di cinta con bastioni, struttura ancora ben visibile oggi.
La rocca appartenne a Bonifacio nell’XI secolo e venne poi confiscata dai Da Correggio nel XIII secolo, i quali ne ebbero possesso fino al 1612, anno in cui la rocca passò sotto il Ducato di Parma.
Durante il regno dei Da Correggio, il poeta Petrarca venne ospitato molte volte al castello e completò alcune delle sue opere proprio in quest’area. A Selvapiana si trova un grazioso piccolo tempietto dedicato al Petrarca risalente al XIX secolo, con una statua in marmo ad opera di Bandini e pitture a soffitto ad opera di Scaramuzza.
Con il passare del tempo il castello subì ampliamenti e modifiche, ma la Torre di Rossenella, situata su un’altra collina di fronte al castello, conserva ancora oggi il suo aspetto originale del XII secolo!
Oggi il Castello di Rossena appartiene alla Diocesi di Reggio Emilia ed è una tappa del “Sentiero Matildico”, una variante della più famosa Via Francigena, il cammino di pellegrinaggio che arriva a Roma. Il bellissimo contesto del castello è ora un ostello della gioventù per l’accoglienza di gruppi.
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