Warstall in lombardo, Guardistallum in latino, il ruolo originale della città è molto chiaro: un luogo di guardia, un punto di controllo strategico del Fiume Po.

Ma Guastalla deve la propria bellezza e la propria gloria a Ferrante I Gonzaga, uno tra i migliori condottieri al servizio dell’Imperatore Carlo V, e a suo figlio Cesare, il quale volle che il feudo fosse all’altezza della propria potente famiglia.

Il rinnovamento della città venne affidato a Domenico Giunti e a Francesco Capriani (detto “il Volterra”), i quali progettarono un esempio perfetto di città rinascimentale ideale: un’intersezione di strade proporzionate e regolari contenute all’interno di una cinta muraria pentagonale, le due strade principali che formano una croce e una chiesa su ciascun asse a simboleggiare una città di fede.

A testimoniare il contributo e il potere dei Gonzaga, il simbolo della città non può che essere la statua di bronzo di Ferrante Gonzaga, situata in Piazza Mazzini proprio davanti al Palazzo Ducale (1567) che in passato ospitò il grande poeta Torquato Tasso.

Di grande interesse sono anche la collezione di libri antichi della Biblioteca Maldotti e il sontuoso interno barocco del Santuario della Beata Vergine della Porta. Appena fuori dalla città, il bellissimo Oratorio di San Giorgio, romanico, e la Basilica della Pieve, del IX secolo e con resti di affreschi medievali e rinascimentali, meritano una visita.