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I reggiani sono orgogliosi di avere tra i propri sapori tradizionali il delizioso Aceto Balsamico dal gusto agrodolce. Conosciuto in zona fin dai tempi dell’antica Roma, si hanno testimonianze medievali ufficiali di questo prodotto grazie a Donizone, monaco e biografo di Matilde di Canossa, che narrò l’episodio della botte d’argento”. La fama dell’Aceto Balsamico prodotto a Reggio era così grande che l’Imperatore della Germania, trovandosi in Italia per la sua incoronazione, chiese in dono un po’ dell’aceto della città: richiesta che venne soddisfatta dal padre di Matilde, il quale glielo spedì all’interno di una piccola botte d’argento, proprio come se si trattasse di un tesoro dal valore inestimabile.

Si tratta quindi di un aceto molto prezioso che viene ottenuto dalla maturazione di mosto cotto di uve locali, conservato in speciali botti per un periodo di tempo molto lungo e nominato con diversi marchi: la qualità Aragosta è quella più giovane (12 anni), la qualità Argento è quella intermedia (da 12 a 25 anni) e la qualità Oro è, naturalmente, quella più preziosa, invecchiato almeno 25 anni!

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia è ottimo con un’incredibile quantità di cibi differenti, dalla pasta alle fragole e al gelato, ma è eccezionale abbinato al Parmigiano Reggiano ed è proprio così che noi consigliamo di assaggiarlo.