Solamente uno dei quattro castelli che danno il nome al Comune di Quattro Castella è ancora intatto: il Castello di Bianello, acquistato dalla madre di Matilde nel 1044 e che funse da dimora della Grande Contessa e dei suoi eredi fino al 1742, salvo alcuni brevi intervalli.

Qui Matilde di Canossa assunse il ruolo di mediatrice tra Gregorio VII e l’Imperatore Enrico IV, stabilendo i termini per il futuro celebre “perdono di Canossa”, e qui lei aprì le sue porte al figlio del suo storico nemico, Enrico V, il quale nel 1111 la incoronò Vice Regina d’Italia.

Con il passare del tempo la roccaforte venne trasformata in una raffinata residenza con prestigiosi dipinti e ricche stanze, ma alcuni elementi dell’aspetto originale del castello sono ancora visibili nei sotterranei.

Gli ultimi proprietari di Bianello, i conti Cantelli Cremonini, hanno venduto la proprietà al Comune di Quattro Castella e oggi essa ospita all’interno della sua torre di guardia un’acetaia della Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale. Pertanto, l’antica tradizione della produzione di aceto all’interno delle tenute dei Da Canossa vive ancora oggi.

Ogni anno, ai piedi del castello si svolge la più importante rievocazione storica, un fantastico festival medievale che termina con l’incoronazione di Matilde a Vice Regina d’Italia.