Questa strada si trova su quello che fino al XIII secolo era il letto del Torrente Crostolo ed è per questo motivo che tradizionalmente veniva chiamata Corso della Ghiara (da “ghiaia”).

In passato tutti i principali eventi di intrattenimento si tenevano qui, trasformando questa strada in un teatro a cielo aperto: processioni religiose, il Palio di San Prospero e la Quintana (un torneo), e la Sagra della Madonna della Ghiara, che ancora oggi si tiene ogni anno in settembre.

Il monumento storico e artistico più importante di Corso Garibaldi è naturalmente la Basilica della Beata Vergine della Ghiara, ma lungo questa strada è possibile ammirare anche altri edifici degni di nota.

Palazzo Panciroli-Trivelli, luogo natio del giurista e storico Guido Panciroli, presenta un bel cortile porticato e una parete con prospettiva dipinta.

Palazzo Becchi-Magnani, un edificio del XVI secolo che è ora un prestigioso luogo di mostre e la sede dell’istituzione culturale fondata dalla Provincia di Reggio Emilia. All’angolo con Via Vicedomini, l’edificio riporta un intrigante dettaglio: un’erma di marmo raffigurante Giano bifronte.

Palazzo Ducale, ricostruito nel XVIII secolo ed ora sede della Provincia e della Prefettura di Reggio Emilia.

Alle due estremità di Corso Garibaldi troviamo Piazza Gioberti, con un obelisco dedicato ai martiri del Risorgimento di Reggio Emilia, e Piazza Roversi con la Chiesa del Cristo, una piccola e stupefacente perla barocca.